A chi verrà dopo, lasciamo qualcosa di buono

Un gesto antico,
un impatto nuovo

Il nome Sospeso viene da un’usanza napoletana: lasciare al bar un caffè già pagato per qualcunə che verrà dopo.

Non sai chi lo riceverà. Ma sai che, in qualche modo, farà bene.

Noi abbiamo preso quella logica di cura invisibile e l’abbiamo portata nel mondo della salute mentale.

Un’azienda attiva un’esperienza. Una persona, altrove, riceve ascolto.

È semplice. È profondo. È umano.

L'innovazione che conta

Con Sospeso le aziende migliorano la vita dei propri dipendenti.

E nel farlo, regalano ascolto e cura a chi non può permetterseli.

Quando una persona sta male, sta male ovunque

Le sfide della vita non si fermano alla porta dell’ufficio.

E spesso, sul posto di lavoro, non c’è spazio per parlarne.

Sospeso nasce per cambiare tutto questo.

Perché quando una persona sta meglio, lavora meglio.

E vive meglio.

Il modello Sospeso

Esperienze che aiutano chi lavora e creano aiuto per chi non può permetterselo

Attiviamo percorsi brevi e trasformativi dentro le aziende: webinar, cerchi, conferenze. Ogni incontro genera crediti sociali – li chiamiamo sospesi. Sono ore di supporto psicologico donate a chi ne ha bisogno sul territorio.

Un modello circolare

Un modello circolare

Il modello Sospeso trasforma ogni ora di supporto attivata dalle aziende in un “credito sociale” che viene restituito alla comunità. In questo modo il benessere generato all’interno dell’organizzazione si moltiplica, creando valore condiviso e accessibile a chi non potrebbe permetterselo.

Un impatto doppio

Un impatto doppio

Le iniziative attivate dalle aziende migliorano la qualità della vita dei dipendenti e allo stesso tempo sostengono persone e famiglie in difficoltà. Ogni percorso di cura genera benefici immediati sul singolo e, contemporaneamente, un effetto positivo nella società.

Un gesto che vale per due

Un gesto che vale per due

Partecipare significa prendersi cura di sé e, nello stesso momento, donare un’opportunità di ascolto e benessere a qualcun altro. Un unico gesto che raddoppia il valore e rafforza il senso di comunità.
Da dove viene "Sospeso"?

Ispirati da un caffè lasciato sul bancone

A Napoli esiste un’usanza antica: il caffè sospeso. Ne ordini due, ma ne bevi uno.

Il secondo resta lì, in attesa di qualcunə che non può pagarlo.

Sospeso prende in prestito questa idea, e la applica al benessere mentale.

Un gesto aziendale che si trasforma in ascolto gratuito.

Per qualcunə che verrà.

Aiutiamo le persone a stare meglio dentro le organizzazioni, con percorsi psicologici agili e profondi

Creiamo spazi di ascolto e confronto che migliorano la vita quotidiana nelle aziende.
Sosteniamo genitori, caregiver e team sotto pressione con strumenti pratici, incontri mirati e professionisti qualificati.

Il risultato? Persone più serene, relazioni più forti, organizzazioni più resilienti, e un valore che non resta chiuso tra le mura aziendali, ma si riversa anche sulla comunità.

Grazie al supporto delle aziende aiutiamo le comunità a star meglio, con iniziative psicologiche aperte a tutti

Portiamo incontri, laboratorə e momenti di ascolto nei territori.
Sosteniamo famiglie, giovani e chi vive situazioni di fragilità, offrendo strumenti concreti per affrontare le sfide quotidiane.

Così il benessere non resta un privilegio, ma diventa un bene condiviso.
Un impatto che rafforza il tessuto sociale e crea legami più solidi.

Alcune domande frequenti

Sospeso porta percorsi psicologici dentro le aziende e utilizza il ricavato per offrire iniziative gratuite alle comunità. Un doppio impatto: benessere nelle organizzazioni e benessere nei territori.

Psicologhe e psicologi con esperienza clinica e organizzativa, capaci di unire rigore professionale e approccio umano.

Tutte. Dalle piccole realtà locali alle grandi organizzazioni: adattiamo i percorsi ai bisogni specifici di ciascun contesto.

Entrambe le modalità sono possibili. Valutiamo insieme quale forma garantisce più efficacia e partecipazione.

Sono modulari e flessibili: da singoli incontri tematici a cicli di più appuntamenti, in base agli obiettivi dell’azienda o della comunità.

L’impatto

I numeri non sono tutto. Ma raccontano molto.

ore di supporto psicologico donate
0
gruppi di sostegno attivati
0
sportelli gratuiti in 9 città
0
aziende coinvolte
0
degli utili reinvestiti sul territorio
0 %
Siamo un no profit con una visione chiara

Non vendiamo servizi: restituiamo valore

Sospeso è un’associazione senza scopo di lucro. Non siamo una società, non distribuiamo utili ma tutto viene reinvestito in percorsi psicologici gratuiti per la comunità. Lo facciamo con rigore, trasparenza e passione.

Perché non c’è impresa più importante di prendersi cura delle persone.

Gestione del cellulare con i figli

Accompagnare gli adolescenti nell’uso consapevole dello smartphone è una sfida educativa attuale. Offriamo strumenti concreti per affrontare il tema con equilibrio e dialogo.

Regole condivise

Come stabilire limiti chiari e realistici sull’uso del cellulare.

Modello genitoriale

L’importanza dell’esempio degli adulti: il nostro uso del cellulare parla più delle parole.

Dialogo e fiducia

Favorire un clima di comunicazione aperta per affrontare insieme i rischi del digitale.

Flessibilità e adattamento

Imparare a calibrare le regole in base all’età, senza rigidità né permissivismo.

Comunicare la malattia

Parlare di una malattia propria o altrui è un momento delicato, che richiede tempo, ascolto e rispetto dei vissuti per affrontare questo passaggio con consapevolezza.

Scegliere il momento giusto

Ogni comunicazione importante ha bisogno del tempo e dello spazio adeguati per essere accolta e compresa.

Adattare il linguaggio

Trovare parole adatte all’età e alla sensibilità dell’interlocutore, senza nascondere né spaventare.

Accogliere le emozioni

Rabbia, paura, tristezza: dare valore alle reazioni emotive è parte fondamentale del processo comunicativo.

Non essere soli

Il ruolo del supporto psicologico e della rete familiare e professionale nel sostenere chi comunica e chi riceve la notizia.

Paura delle scelte

Scegliere significa anche rinunciare, e per questo può generare ansia o blocchi. Aiutiamo a riconoscere le proprie risorse decisionali e a trasformare l’incertezza in possibilità.

Decisione e identità

Ogni scelta parla di chi siamo: esplorare i propri valori aiuta a orientarsi con maggiore sicurezza.

Il peso dell’errore

Impariamo a vedere l’errore come parte del processo di crescita.

Pressioni esterne

Famiglia, lavoro, società: come riconoscere i condizionamenti e riappropriarsi della propria voce.

Dalla paura all’azione

Strategie psicologiche per gestire l’ansia e fare scelte più libere e consapevoli.

Educazione affettiva

Parlare di affetti e relazioni aiuta bambini, adolescenti e adulti a costruire legami sani, rispettosi e consapevoli. Offriamo spazi di confronto per sviluppare competenze emotive e relazionali.

Conoscere le emozioni

Riconoscere e dare un nome a ciò che si prova è il primo passo per relazionarsi agli altri con autenticità.

Rispetto e consenso

Educare al rispetto dei confini propri e altrui, in ogni tipo di relazione, fin dalla giovane età.

Relazioni che nutrono

Riflettere su cosa rende una relazione sana, equilibrata e di sostegno reciproco.

Contrastare stereotipi

Decostruire modelli rigidi di genere e affettività per promuovere inclusività e libertà di espressione.

Neo-genitorialità

Diventare genitori è un’esperienza intensa, ricca di emozioni, dubbi e trasformazioni. Offriamo uno spazio di confronto per accompagnare i primi passi in questo nuovo ruolo.

Identità che cambia

Essere genitori modifica il proprio modo di vedersi e di relazionarsi con il mondo: riconoscere e accogliere questo cambiamento.

Coppia e genitorialità

Come cambia la relazione di coppia dopo l’arrivo di un figlio e come coltivare il dialogo e il sostegno reciproco.

Sostenere, non giudicare

Rompere l’isolamento dei neogenitori e contrastare i modelli irrealistici legati alla "genitorialità perfetta".

Bisogni reciproci

Imparare ad ascoltare i bisogni del bambino senza dimenticare i propri, con equilibrio e cura.

Gestione della rabbia

La rabbia è un’emozione naturale e utile, ma quando non è compresa o espressa in modo sano può diventare distruttiva. Offriamo strumenti per riconoscerla, ascoltarla e trasformarla.

Dare un nome alla rabbia

Imparare a riconoscere i segnali fisici e mentali della rabbia per gestirla prima che esploda.

Rabbia e bisogni

La rabbia spesso nasce da bisogni non riconosciuti: ascoltarla può aiutare a capirla.

Espressione non violenta

Tecniche per comunicare la rabbia senza aggressività, preservando le relazioni e il rispetto reciproco.

Modelli educativi e culturali

Riflessioni su come abbiamo imparato a vivere (o reprimere) la rabbia.